Come vietare la caccia nel proprio terreno: guida pratica

3 Febbraio 2022
Agricoltura

Richiedere l’esclusione del proprio terreno dalla superfice agro-silvo-pastorale in cui viene concessa l’attività venatoria è un diritto previsto dalla normativa nazionale e regionale. 

Ci sono però limiti tecnici e numerici: qui di seguito una breve sintesi. Per altri approfondimenti rimando all’articolo sulla nostra battaglia in Consiglio riguardo il Piano Faunistico Venatorio, dove spiego anche il problema del tetto massimo dell’1% per l’esclusione dei terreni a livello regionale. (clicca qui)

1. Chi può richiedere l’esclusione del proprio terreno dalla caccia?

Tutti i proprietari di terreni su cui viene praticata agricoltura o frutticultura (è
escluso “l’orto di casa”, per intenderci), oppure turismo rurale o su cui sono in corso progetti di natura ambientale e conservazionistica. Hanno diritto anche
agriturismi, fattorie didattiche e sociali.

2. Quando si presenterà la domanda?

Bisogna attendere la delibera della Regione (verso marzo 2022). Da quel momento, ci saranno 60 giorni di tempo secondo le modalità che verranno indicate. Vi terremo aggiornati.

3. Quali documenti vanno presentati?

Bisogna presentare:
– il titolo di disponibilità del fondo;
– la descrizione tecnica (auto-prodotta);
– la cartografia del terreno.
Avremo maggiori informazioni su tipologie e formati della cartografia a fine marzo.

4. Cosa scrivo in descrizione tecnica?

Una o più delle seguenti indicazioni, a seconda dell’uso del tuo terreno:
– le colture agricole specializzate sia in atto al momento della richiesta che nel 2021;
– le produzioni agricole condotte con sistemi sperimentali e le caratteristiche di tali sistemi;
– le produzioni agricole con fini di ricerca scientifica, con la dettagliata descrizione di progetto, tecniche e strumenti;
– gli interessi economici, sociali o ambientali che si ritengono suscettibili di
danno o di disturbo.

5. Sono una fattoria sociale, didattica, attività turistica, agriturismo o progetto ambientale/di conservazione. Cos’altro devo presentare?

Oltre a quanto già scritto, devi presentare:
– i riferimenti dell’autorizzazione amministrativa in corso di validità;
– un documento con le attività previste durante la stagione venatoria a cui la caccia arreca danno/disturbo.

6. Quando riceverò risposta?

Entro 120 giorni dal termine della presentazione delle domande e comunque entro fine luglio.

7. Se non presento la domanda per tempo, quando potrò farne una nuova?

Alla scadenza del piano, quindi tra 5 anni. In caso di fattoria sociale, fattoria didattica o agriturismo, puoi presentarla ogni anno.

 

 

CONDIVIDI:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *