Terme di Recoaro #3 – Esclusi i cittadini e gli imprenditori

31 Maggio 2016
Territorio

Terme di Recoaro – COMUNICATI STAMPA

Vi riporto qui, sul mio blog, i miei comunicati stampa degli ultimi giorni sulle Terme di Recoaro e la gestione fallimentare da parte della Regione. Inoltre potete scaricare la delibera DGR n. 373 del 07 aprile 2016, che tratta l’ “Attuazione DGR n. 1874/2015. Gestione e valorizzazione delle risorse e del patrimonio dell’area termale di Recoaro Terme – Liquidazione Terme di Recoaro S.r.l. e Società Veneziana Edilizia Canalgrande S.p.A.. Determinazioni” così potete farvi personalmente un’idea; inoltre vi allego la comunicazione di Svec Srl che informa di aver avviato la procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento in affitto delle terme:

 

Vi lascio a due interrogativi:

1. Perchè dopo aver messo per iscritto “coinvolgendo il tessuto locale” si è voluto escluderli?

2. E i dipendenti della scorsa stagiona licenziati, sarano riassunti?

 

Scrivetemi le vostre considerazioni a scrivimi@cristinaguarda.it , ora vi lascio ai comunicati.

 

 


“Continua la serie di scelte fallimentari da parte della Regione. La Lega promette ai Veneti e poi li abbandona”.

31/05/2016 – Nuova gestione delle Terme di Recoaro

Dov’è finita la Lega che diceva ‘Prima i Veneti’? Dov’è finita la Lega che per tutto lo scorso anno assicurava
compatta che la priorità sarebbe stata quella di affidare la gestione delle Terme di Recoaro agli imprenditori locali?

In questi giorni me lo sto chiedendo spesso, visto il voltafaccia della Lega in merito alla questione del compendio termale, dopo che ho appreso la notizia che la gestione è stata affidata per la stagione termale 2016 alla costituenda società “Recoaro Benessere Terme Srl”, sulla base della documentazione presentata in seguito all’avviso pubblico per la manifestazione di interesse.

La Regione a guida leghista  aveva sempre parlato di una concessione trentennale a canone zero, aprendo di fatto la porta alla possibilità che alla gara per la gestione partecipasse anche l’associazione locale ‘Vivi Recoaro’. E invece la decisione di passare ad una concessione a pagamento per soli tre mesi ha di fatto escluso la cordata locale, che non ha più ritenuto vantaggiose le condizioni economiche per partecipare all’avviso pubblico. E poi, visto che gli imprenditori locali avevano un progetto di investimento, cosa potrebbero investire per soli tre mesi?

Così facendo, la Regione ha causato un grave danno al tessuto economico locale, nuovamente abbandonato a se stesso nonostante l’impegno profuso nei mesi scorsi per costruire una proposta seria per il rilancio delle Terme, le quali pagano ancora una volta le scelte fallimentari compiute sempre dalla Regione negli ultimi anni.

HO INVITATO LA REGIONE A FARSI UN GIRO SU TRIPADVISOR E INVITO ANCHE VOI,  per scoprire i giudizi degli utenti sul complesso termale di Agnano, in provincia di Napoli, gestito dagli stessi soggetti che compongono la società ‘Recoaro Benessere Terme Srl’. Non sono certo lusinghieri…

 


“Clausole troppo stringenti, così è stato escluso il tessuto imprenditoriale locale”

27/05/2016 – Bando gestione Terme di Recoaro

È veramente un peccato che dal progetto di rilancio delle Terme vengano esclusi i protagonisti dell’economia locale riuniti nell’associazione ‘Vivi Recoaro’. È uno schiaffo al territorio che fino ad oggi si è impegnato a sviluppare progetti a favore del recupero del compendio termale e che ora si trova escluso dalla possibilità di essere protagonista.

Sono le mie prime indiscrezioni alla notizia del bando per la gestione delle Terme di Recoaro, da cui l’associazione dei cittadini di Recoaro è rimasta esclusa, da quanto ho appreso che le clausole del bando erano troppo stringenti e non hanno permesso a ‘Vivi Recoaro’ di partecipare. In questo modo si vanifica l’impegno finora profuso dall’associazione, per la quale fin dall’inizio mi sono spesa, ritenendo che il rilancio delle Terme debba nascere da chi il paese lo vive ogni giorno e non da un soggetto esterno. Troppi errori sono stati fatti in passato. Era l’occasione per puntare sul tessuto imprenditoriale locale, ma è stata gettata al vento.

Ho chiesto all’assessore regionale Forcolin, perché un bando così restrittivo che di fatto ha escluso un concorrente che poteva avere grandi potenzialità e che, essendo radicato a Recoaro, avrebbe potuto garantire ricadute economiche all’intera comunità della località termale. Con curiosità attendo ora di conoscere da chi è rappresentata la “costituenda società “Recoaro Benessere Terme Srl””, società che si è aggiudicata la procedura di evidenza pubblica. Mi auguro solo che dimostri lo stesso amore per Recoaro che ogni giorno dimostrano con il loro lavoro gli imprenditori dell’associazione ‘Vivi Recoaro’, la quale nei mesi scorsi era stata lusingata dallo stesso assessore e oggi si trova ad osservare alla finestra il futuro delle Terme. Ma attendiamo novità nei prossimi giorni.

 


Se volete leggere delle vicessitudini, iniziate a settembre 2015, sul caos prodotto da una Regione che non vuole ascoltare i cittadini e gli imprenditori locali, disposti a investire i propri soldi nel loro territorio, leggi i miei precedenti post:

 

TERME DI RECOARO #1 – LA GIUNTA SI ATTIVI, PERCHE’ IL RILANCIO E’ POSSIBILE!

TERME DI RECOARO #2 – IL TURISMO TERMALE AL BIVIO!

TERME DI RECOARO #4 – SALTA LA FIRMA. LA REGIONE SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITÀ

 

Se volete mandarmi commenti o dirmi come la pensate, la mia mail è scrivimi@cristinaguarda.it

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