Maxi furto alla Pony Confezioni: basta polemiche sulla sicurezza, occorre concordia

11 Giugno 2020
Territorio

Non è immaginabile l’angoscia di un imprenditore vittima di un furto da 300mila euro alla vigilia della consegna dopo settimane a incasso zero.

Credo che la lezione di questa pandemia sia nel rispettare quel dolore dopo il maxi furto da oltre 300mila euro patito dall’azienda ‘Pony confezioni’ di proprietà del presidente della Confartigianato di Noventa Vicentina Antonio Barbato, e non usarlo a fini elettorali.

Cosa sarebbe successo se il sindaco di Noventa Vicentina fosse espressione del centrosinistra anziché essere componente di Fratelli d’Italia? Cosa avrebbero detto quelli della Lega se non fossero loro al governo della Regione?

 

Io non voglio fare il solito giochetto al massacro elettorale agitando il tema della sicurezza come fosse una clava. E per questo invece faccio un appello a tutti i responsabili della ‘cosa pubblica’ di Vicenza perché ci sia un fronte comune, al di là delle casacche di partito, perché siano più tutelate imprese e famiglie in questo periodo così delicato.

 

Ho già sollecitato il sottosegretario di Stato al ministero dell’interno Achille Variati affinché venga convocato un tavolo con prefetto, questore, comandante dei carabinieri e tutti i soggetti che in Provincia di Vicenza possono fare qualcosa per evitare che episodi del genere tornino a ripetersi: credo che sia utile evitare polemiche o strumentalizzazioni come avvenuto in passato, in questa come in altre vicende.

Occorre invece dare risposte certe e concrete alla voglia di tranquillità dei vicentini, già duramente colpiti dal recente lock down e dalla crisi che ne sta seguendo. Invece dello scarica barile e delle accuse incrociate credo siano più utili concordia e unità di intenti.

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