Le aree montane venete valgono appena 150mila euro? Briciole dalla Giunta regionale.

26 Luglio 2023
Territorio

Mentre aumenta il numero dei destinatari, l’entità dei fondi destinati ai comuni svantaggiati in aree montane rimane sempre lo stesso.

Al contrario, le casse regionali per le grandi opere e per tutto ciò che sta a cuore al presidente Zaia rimangono sempre spalancate.

Questo il mio commento in seguito alla discussione in Prima commissione in Consiglio regionale, in sede consultiva, sul provvedimento della Giunta ‘Criteri e modalità per l’attuazione degli interventi regionali a favore dei comuni ricadenti nelle aree svantaggiate di montagna. Anno 2023’.

Dall’anno di adozione del Legge regionale 30/2007 abbiamo assistito a una progressiva riduzione delle risorse regionali da destinare alle aree montane.

Basti considerare che con la deliberazione. 106/CR del 16.09.2010 si prevedeva l’assegnazione di euro 5.000.000 per spese di investimento e di euro 200.000 per spese di gestione e funzionamento.

Oggi ci troviamo a discutere, per un numero cospicuo di comuni coinvolti, di appena 150mila euro.

È vergognoso. Altro che contributi, questa si chiama carità! Sono certa che gli amministratori locali e i cittadini si renderanno conto che questa maggioranza in Regione ha voltato loro le spalle.

Noi chiediamo più fondi e maggiore capacità di ascolto, perché le aree montane non hanno bisogno di promesse e slogan, ma di azioni concrete.

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