Ca’ del Bue: “Bene la richiesta di sospensione del progetto in attesa della valutazione di impatto sanitario.

19 Febbraio 2024
Territorio

Fin dalla scorsa legislatura ho evidenziato l’urgenza di una valutazione degli impatti cumulativi.

Tale valutazione ci consentirebbe di calcolare, tra gli altri aspetti, anche l’impatto futuro sulle risorse ambientali risultante dai cambiamenti prodotti dalla eventuale realizzazione di questo progetto.

Dalla corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti dipende la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente.

Non è un caso, dunque, che dopo sollecitazioni Agsm-Aim abbia deciso di richiedere la sospensione del contestatissimo progetto per il nuovo impianto, in attesa di una nuova valutazione sui rischi per salute.

La gestione dei fanghi, vista e riscontrata la massiccia presenza di Pfas in Veneto, necessita di poggiare su tutti gli elementi a disposizione e peraltro, sulla base del principio di precauzione, è necessario che tra gli elementi istruttori vi sia la valutazione di impatto sanitario, tenuto conto che saranno destinati al revamping i fanghi da depurazione contenenti PFAS, elementi questi che costituiscono, come noto, un concreto rischio per la salute.

Per quanto obbligatoriamente prevista solo per alcune opere rientrati nella competenza autorizzativa statale, ritengo dunque necessario che si proceda con la Valutazione di impatto sanitario, prendendo a mente le Linee guida dell’ISS.

Io sto dalla parte di chi esprime una forte preoccupazione sull’eredità e i rischi che questo nuovo impianto potrebbe comportare in termini di salute e ambiente.

Mi rivolgo all’Assessore regionale affinché programmi un confronto in pubblico con gli amministratori e i cittadini della zona.

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