Sanità Veneta: da prima a quarta nella classifica delle regioni italiane!

23 Febbraio 2023
Sanità e Sociale
MA PERCHÈ IL VENETO PERDE BEN 3 POSIZIONI IN 12 MESI?
Il Ministero ha cambiato i parametri per evitare che alcune Regioni puntassero ad essere eccellenti nei parametri valutati, sacrificando gli altri servizi.
Ed è proprio qui che vediamo il Veneto peccare!
La sanità regionale deve garantire qualità, appropriatezza ed uniformità di tutti i servizi sanitari offerti, non solo quelli della vecchia “Griglia Lea”, per far bella figura.
Gli indicatori dal 2020 sono aumentati da 33 a 88 e così è emersa un’altra faccia della nostra sanità, con difetti soprattutto per l’Assistenza in Ospedale e la Prevenzione che, attenzione, aiuta e salva molte più persone che le cure tardive.
Ricevo molte segnalazioni di pazienti, medici, infermieri e Oss del Veneto, messi a dura prova: è impossibile non vedere la corsia preferenziale verso la sanità privata e convenzionata, preparata dalla politica con le ultime programmazioni sanitarie.
E questa visione non favorisce il miglioramento della sanità pubblica regionale: lo vediamo con la Lombardia, settima nel nuovo sistema valutativo o il Lazio, decimo, due regioni dove la sanità privata è molto presente.
Il Veneto è quarto. E se seguirà questa strada potrà solo peggiorare nei servizi essenziali a discapito dei cittadini meno abbienti.
La sanità veneta continua a viaggiare grazie ai professionisti che ancora credono nella propria vocazione a servizio della comunità.
Ma se non correggiamo l’approccio nei loro confronti, ripartendo non dalle strutture o dai macchinari, ma dalle persone, riconoscendone qualità, opportunità e sforzi, continueranno a fuggire da un sistema che guarda alle sole performance aziendaliste.
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