Sanità veneta: nuove assunzioni non bastano, solo migliore organizzazione è garanzia per il futuro.

27 Ottobre 2022
Sanità e Sociale

La sanità veneta non gode di buona salute, la questione è sotto gli occhi di tutti i cittadini.

La carenza di personale medico, dentro e fuori le strutture sanitarie regionali, mette a repentaglio servizi che sono essenziali per i nostri cittadini, pensiamo alla questione dei medici base.

L’assunzione di nuovi medici, anche grazie all’incremento dell’offerta formativa, rischia di non costituire una vera cura.

Il problema non è sfornare nuovi medici, ma creare le condizioni necessarie affinché il personale non fugga, rivolgendosi alle strutture private o a quelle pubbliche in altre regioni.

Da tempo registriamo un imponente malessere tra i dipendenti della Sanità regionale, anche a causa di alcuni fattori organizzativi che stanno rivelandosi vere e proprie cronicità.

Serve un cambio di passo deciso, di questi aspetti se ne dovrebbe occupare anche la Commissione regionale di competenza, mentre tutto rimane accora molto accentrato.

Coi risultati che tutti noi conosciamo.

L’esperienza Covid dovrebbe averi insegnato che la Sanità non si può fondare esclusivamente sui numeri, perché essa si basa sulle persone, unica vera risorsa.

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