Il “Libro Bianco sulle IPAB”: il diritto ad essere anziano, che manca.

Inserire il proprio caro in un Centro Servizi per Anziani è ancora un diritto? È realmente un Livello Essenziale di Assistenza, un LEA, garantito dalla nostra Regione? O è diventato un privilegio che discrimina in particolare le persone più fragili e deboli del nostro territorio?

Sicuramente il dato che emerge da questo report è quello dell’aumento della spesa a carico delle famiglie e dei comuni….

La durata dei ricoveri nelle case di riposo si è ridotta di molto: le famiglie tendono, anche per necessità economiche, ad assistere a casa i propri cari … ma in regione non c’è nessun piano per aiutare le famiglie neanche in questo caso. Infatti mancano ad esempio aiuti concreti alle famiglie che non si possono permettere un assistente familiare ma anche proposte più innovative, ad esempio un fondo per la domotica che aiuti i famigliari ad agevolare la vita in casa dei propri cari.

O si lavora su tutti i fronti che toccano questo aspetto sociale, o rimaniamo agli slogan e alla lenta privatizzazione del sistema socio-sanitario del Veneto. Infatti diviene interessantissimo anche conoscere le principali differenze di costo tra pubblico e privato (che potete leggere nella relazione in allegato).

Insomma, molta carne al fuoco per cui aprire una vera discussione.
Come la vedo io, la nostra regione non ha molto a cuore né la gestione della cronicità, visto il cambio di marcia sulle Medicine di Gruppo e sugli Ospedali di Comunità, né sulla gestione dei nostri cari nelle strutture adeguate, visto che la riforma delle IPAB non si vede all’orizzonte. Due temi che spesso la politica tratta separatamente, ma che viaggiano sullo stesso binario.

Qui potete scaricare il Libro Bianco sulle IPAB, che fa un quadro generale della situazione.

Attendo le vostre proposte ed osservazioni! scrivimi@cristinaguarda.it