Appalti in Sanità: in Veneto le esternalizzazioni sono una giungla, senza dati né controlli!

19 Luglio 2019
Sanità e Sociale
In Veneto le esternalizzazioni dei servizi sanitari sono decise solo dai direttori. Non c’è alcuna pianificazione generale e temiamo che la Regione e l’assessore  non siano nemmeno coscienti delle condizioni dei servizi nei territori: è per questo che ci ritroviamo dentro una giungla caotica, priva dei tanto sbandierati benefici che dovrebbero avere le Ulss in termini di minori impegni burocratico-amministrativi.
Un pessimo esempio di autonomia, quindi, con le Ulss che procedono in ordine sparso, esternalizzando i servizi senza criteri e priorità condivise, ma solo mero calcolo finanziario e per “scaricare” i costi di gestione dell’organico.
Così facendo si caricano spese sui cittadini e si scaricano anche le persone, come i lavoratori impiegati in questi servizi! Lo abbiamo visto di recente nel caso dei portieri dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, che hanno denunciato il peggioramento delle proprie condizioni lavorative con una lettera al presidente Zaia (che non ci risulta si sia degnato di rispondere).

Abbiamo depositato un’interrogazione.

  1. Per chiedere alla Giunta regionale di fare ordine, fornire indicazioni e linee guida alle ULSS Venete in modo tale da garantire che l’esternalizzare dei servizi sia limitata, su tutto il territorio veneto, ai servizi di mero supporto a quelli di natura sanitaria.
  2. inoltre per attivare specifici controlli per monitorare i processi di esternalizzazione dei servizi e verificare se questi abbiano realmente un impatto positivo sulla riduzione dei costi e sull’aumento della qualità delle prestazioni sanitarie.

Va assolutamente posto un limite alla “moda” delle esternalizzazioni.

Bisogna evitare che tramite gli appalti si vada a depotenziare dei servizi che dovrebbero essere il cuore della sanità e del sociale veneto: i medici dei pronto soccorso, i prelievi e le assistenze domiciliari sono solo alcuni degli ultimi esempi.
Proponiamo di definire con linee guida o piani, i modi e le materie che possono non essere gestite in house, con l’obiettivo di garantire veramente la qualità del servizio ai cittadini veneti e controllare il fenomeno con valutazioni preventive e a posteriori.

La raccolta dei dati e la loro trasparente condivisione sono necessari.

L’Azienda Zero non era nata anche per questo? Se non serve a pianificare e a controllore l’omogeneità dei servizi tra le varie Ulss, allora a cosa serve? Così sembra più che altro un carrozzone pieno di dirigenti (1 ogni 6 dipendenti).
E proprio per quanto concerne i controlli, ribadiamo che per valutare le esternalizzazioni, semplici schede obiettivo non sono garanzia di qualità, come confermano le lamentele costanti che riceviamo da parte dei cittadini.
Un esempio? La fallimentare esternalizzazione del servizio di prelievi domiciliari, presso la Asl 6, integrata successivamente con personale pubblico per correggere il disservizio: i veneti si rendono perfettamente conto del danno e della beffa subiti, avendo pagato il doppio un disservizio e dovendone subire le conseguenze personalmente.

Proprio il contrario del principio dell’esternalizzazione.

Casi come questi dovrebbero far capire che la gestione in house non è per nulla un male, sia in termini di costi che in qualità. Serve forse pensare a reinternalizzare i servizi che non hanno dato benifici ai cittadini.
La Giunta Zaia deve chiarire se vuole spingere per una esternalizzazione “selvaggia” a danno del cittadino, magari premiando a peso d’oro i direttori generali che perseguono solo gli obiettivi finanziari, oppure se dare priorità alla salute della popolazione del Veneto, garantendo un servizio sanitario pubblico.
Questo vuol dire anche riconoscere il merito e dare il giusto onore ai professionisti che, ai vari livelli, lo garantiscono con sacrificio e con la sensazione, troppo spesso, di trovarsi a remare contro le scelte politiche della Lega che vanno in tutt’altra direzione.
(Dal comunicato stampa congiunto con i consiglieri Bartelle -IIC- e Ruzzante -LEU)
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