Alto Vicentino – Una struttura provvisoria per le Emergenze Non Coronavirus

23 Marzo 2020
Sanità e Sociale

 

È il messaggio che parte dall’Alto Vicentino e da altre Comunità, anche nel Basso Padovano che, in caso di emergenza sanitaria, rischiano di non poter essere assistiti in tempo.

 

Chi si appoggia all’Ospedale di Santorso, sa bene che le distanze dagli altri ospedali con pronto soccorso e servizi per le urgenze, Vicenza e Bassano, sono notevoli, almeno 40 km.

Con alcuni colleghi di minoranza in Consiglio regionale, Associazioni e Sindacati abbiamo già richiesto all’Assessore di attivare una struttura provvisoria per le Emergenze Non Coronavirus, anche fuori dal perimetro dell’Ospedale.

 

Ictus o infarti, traumi, ferite gravi… come gestirli se servono immediate verifiche, necessarie per stabilizzare il paziente?

Capisco profondamente la difficoltà della situazione. Ma se si chiede collaborazione alla Comunità, bisogna restituire alle Famiglie la sicurezza. Quale? Quella di avere i servizi necessari per resistere in caso di emergenze che non possono attendere i 40 km di distanza da ospedali attivi per Non Covid.

 

Potenziare il 118 in quel territorio,

  • Attivare un Pronto Soccorso
  • Tenere attiva una Tac
  • 4 posti letto in rianimazione per poter stabilizzare un paziente prima del trasferimento a Vicenza.

Questi alcuni servizi necessari che oggi formalizzerò all’assessore. Cosa ne pensate?

L’obiettivo? Far sì che i cittadini dell’alto vicentino non si trovino scoperti di servizi necessari.

Una cosa che vorremmo tutti per noi indistintamente, perchè è come se nell’Ovest Vicentino venisse sospeso l’ospedale di Arzignano o l’ospedale di San Bonifacio per noi dell’Area Berica e Sud-Est Veronese. Come vi sentireste se venissero a mancare, perchè destinati solo ai casi di Covid19?

 

Mettiamoci nei panni degli altri. Facciamo realmente la parte della Comunità Unita.

Grazie a Coalizione Civica Schio per sensibilizzare e attivare la Comunità, grazie a Comitato Sanità Pubblica Alto Vicentino per sostenere l’azione costante in difesa della Sanità per un territorio così isolato e per intere Comunità Rurali.

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