PNRR, spesi solo un terzo dei fondi: la Ripresa a rilento
A meno di due anni dalla fine del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stato speso meno di un terzo dei fondi disponibili. Il dato, reso noto da Openpolis, è oltremodo allarmante. Questo ritardo rischia di farci perdere un’opportunità unica per rilanciare il Paese in chiave sostenibile. Non possiamo permettere che il Pnrr si traduca in un’occasione sprecata, rinunciando alle risorse del Next Generation Eu. Serve, quindi, un cambio di passo immediato per accelerare gli investimenti, semplificare le procedure e garantire trasparenza.
Questi fondi devono essere indirizzati verso progetti in linea con il Green Deal, evitando sprechi e scelte obsolete. Come europarlamentare dei Verdi, ribadisco l’importanza di un controllo rigoroso: ogni euro speso deve contribuire a un’Italia più verde, equa e resiliente. Il nostro Paese ha ricevuto la quota più grossa del Recovery fund, se vogliamo rendere strutturali gli strumenti fondati sul debito comune occorre dimostrare che siamo in grado di spendere queste risorse al meglio e nei tempi previsti.
Ringrazio Fondazione Openpolis, che dopo anni di battaglie è riuscita ad annunciare questa importante news sullo stato dell’arte del PNRR. Grazie all’aggiornamento del monitoraggio OpenPNRR, è possibile osservare l’avanzamento della spesa effettiva per ognuno dei quasi 270mila progetti del piano. In questo modo è possibile verificare quanto si sta effettivamente spendendo per il più grande piano di investimenti pubblici del paese.
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