Zaia pensa alle piste da sci, ma non alle scuole

27 Novembre 2020
News
⭕️”Riaprite gli impianti sciistici ma non andate negli impianti turistici!”❌
🤷‍♀️Insomma, qual è la verità? Per il Presidente del Veneto entrambe… e la Nuova ordinanza regionale è accompagnata da dichiarazioni piuttosto discutibili:
Ieri, in risposta alle preoccupazioni e pressioni del settore sciistico, 🎿per Zaia gli impianti avrebbero dovuto riaprire.
Come se questo non cozzasse con la sua ordinanza di non frequentare luoghi turistici potenzialmente affollati.
Ma oggi, due pesi e due misure:
Il NO del presidente è secco sulla riapertura delle scuole. 🙅🏼
⛷Insomma puoi sciare ma non puoi andare a scuola, 📚in risposta alle preoccupazioni e pressioni di insegnanti, dirigenti, studenti stessi, sobbarcati di gravi difficoltà relazionali, formative e organizzative, cui si aggiungono i tagli alle corse dei bus necessari per i giorni di attività in aula. 👩‍🏫
🆘E mentre Zaia aggiunge alla raccolta un’altra ordinanza, uguale alla precedente se non per poche novità per gli esercizi commerciali, mentre i casi aumentano nonostante le scuole, mi preoccupa la leggerezza con cui parla di riaperture di impianti che non ha la autorità di riaprire, vendendo false speranze dato che è competenza nazionale, e mi preoccupa comunque come possa usare “due pesi e due misure” derubricando le criticità di un settore essenziale, quello formativo per la nostra nuova generazione, laddove lui può agire!
Perchè è vero, le scuole non si potranno aprire il 9 dicembre, ma per un semplice motivo: la sua Giunta non ha fatto assolutamente nulla per consentire la loro riapertura, zero azioni sui trasporti 🚎, zero azioni sulla gestione tracciamento e tamponi per garantire l’operatività scolastica.
👉🏼Un po’ come quando d’estate ci diceva che “il virus ha perso potenza” o “non c’è più emergenza”, allentando le tensioni e favorendo il via libera, salvo additare con modi paternalistici chi tornava dalle vacanze positivo al virus.
Facciamo una cosa: pensiamo di sostenere le attività locali che possiamo aiutare con servizi in sicurezza, senza rischio affollamenti.🤝
Siamo tutti preoccupati delle gravissime condizioni dell’economia montana e turistica: chiediamo infatti che per quelle realtà che rischiano affollamenti, vengano studiate strategie ad hoc oppure vengano sostenute economicamente con misure straordinarie.
🟢Ma tuteliamo la nostra salute!
L’emergenza durerà a lungo e non possiamo permetterci, in particolare, di sovraccaricare ed esporre a rischi inutili quei medici, infermieri e operatori che fino a poco fa chiamavamo eroi.

 

 

Leggi post: https://bit.ly/3q4sSbD

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