Prosciutto di Parma DOP, i mangimi sono conformi?
Chiedo chiarimenti sulla presunta non conformità dei mangimi utilizzati nella produzione del Prosciutto di Parma DOP. Nei giorni scorsi, ho presentato con la mia collega Benedetta Scuderi un’interrogazione alla Commissione europea. Questa decisione è scaturita da un’inchiesta televisiva condotta da Giulia Innocenzi per il programma Report di RAI 3.
L’inchiesta di Report
Secondo l’inchiesta, sembra che per il Prosciutto di Parma DOP non venga rispettata la norma che richiede almeno il 50% di mangimi locali. Inoltre, i controlli sarebbero inadeguati, basati solo su autocertificazioni. Se questa situazione fosse confermata, si tratterebbe di una grave violazione della normativa europea, arrecando danni sia ai consumatori che al sistema di certificazione delle indicazioni geografiche.
Importanza del Prosciutto di Parma DOP
È impensabile che un prodotto simbolo del ‘Made in Italy’ come il Prosciutto di Parma DOP, che beneficia di fondi pubblici europei e nazionali, non rispetti i requisiti fondamentali del suo disciplinare di produzione. Questi requisiti garantiscono la qualità e l’autenticità del prodotto, e qualsiasi deviazione da essi rappresenterebbe un grave danno alla nostra tradizione alimentare.
Richiesta di Intervento alla Commissione Europea
Abbiamo chiesto alla Commissione europea di verificare questa situazione, approfondirne i dettagli e, se necessario, sollecitare un intervento del governo italiano per porre fine a questa non conformità. È cruciale che la Commissione valuti l’immissione sul mercato di prosciutti provenienti da suini allevati con mangimi di origine non verificata, soprattutto in seguito all’entrata in vigore del nuovo disciplinare.
Clima e Produzione di Mangimi
Siamo consapevoli che le gravi condizioni climatiche abbiano messo a dura prova la produzione di mangimi locali. Tuttavia, questo problema non deve essere ignorato o nascosto, ma affrontato con decisione. È necessario ripensare un sistema produttivo evidentemente insostenibile e riflettere su come aumentare l’autonomia proteica a livello degli allevamenti.
La Mia Posizione
Ritengo indispensabile fare luce su questa vicenda e intervenire per garantire il rispetto delle norme a tutela dei consumatori e dell’integrità del sistema DOP. Auspico che la Commissione agisca con tempestività per ripristinare la fiducia dei cittadini europei in uno dei prodotti simbolo della nostra tradizione alimentare.
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