Cicloturismo del Garda: riconosciuto l’interesse nazionale

4 Febbraio 2017
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Turismo VenetoLAGO DI GARDAIL MINISTRO GLI DA’ LA GIUSTA CONSIDERAZIONE

Il progetto dell’anello ciclabile del Lago di Garda sarà e avrà l’appoggio nazionale. Un notizia passata un po’ in sordina, ma molto molto importante per il turismo Veneto.

Il ministro Graziano Delrio, all’incontro di qualche giorno fa con le tre Regioni del lago, ha riconosciuto “l’interesse nazionale e l’importanza strategica del percorso per le caratteristiche di mobilità dolce, la valenza turistica internazionale e la ricaduta economica sul territorio”.

 

Sotto il comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

 

“Ciclovie, ok dal Ministro Delrio all’anello del Garda nella rete nazionale”
Riconosciuti l’interesse nazionale e l’importanza strategica del percorso.

1 febbraio 2017 – L’anello ciclabile del Garda entra nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche, questo l’impegno assunto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.

Il progetto è stato presentato questa mattina a Roma nella sede del Dicastero dalle tre Regioni coinvolte e rappresentate da  Mauro Parolini, assessore  allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Mauro Gilmozzi, assessore alle Infrastrutture e all’ambiente della Provincia autonoma di Trento e Elisa De Berti, assessore ai Lavori pubblici, infrastrutture e trasporti della Regione Veneto.

Il Ministro Delrio ha apprezzato l’anello ciclabile del Garda e ha riconosciuto con le Regioni “l’interesse nazionale e l’importanza strategica del percorso per le caratteristiche di mobilità dolce, la valenza turistica internazionale e la ricaduta economica sul territorio”.

Il Ministro ha confermato “un preciso impegno ad assegnare all’opera nuove risorse statali, tra quelle previste per le ciclovie nella legge di stabilità 2017”: risorse che si affiancheranno a quelle che Regioni, enti locali e territorio saranno in grado di mobilitare al fine di completare l’anello.

Nelle prossime settimane ci saranno incontri tecnici per arrivare al più presto alla firma di un protocollo di intesa che consenta di definire i compiti dei firmatari e far partire i primi cantieri finanziabili.

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