NADEFR: ho presentato 55 emendamenti a tutela dei Veneti.

1 Dicembre 2023
Istituzioni

Ecco alcuni dei 55 emendamenti che ho presentato durante l’approvazione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale.

Cortina. 85 mln di euro non torneranno ai Veneti.

Considerato che il previsto Sliding center per i Giochi invernali 2026 non sarà realizzato a Cortina, si sarebbe potuto procedere alla revisione delle correlate previsioni di spesa.

85 milioni di euro che avrebbero fatto comodo alle cittadine e ai cittadini del Veneto in tempi di vacche magre, visti gli ingenti tagli voluti dal Governo Meloni.

La Pista da Bob di Cortina si è rivelata essere ciò che denunciavamo da tempo: una operazione di facciata del Presidente Zaia, su cui tutti noi ci abbiamo messo la faccia, vista la figuraccia internazionale dopo i vari ripensamenti delle ultime settimane.

Quelle risorse sarebbero dovute tornare alla comunità, ma evidentemente questa maggioranza ha ben altre priorità in mente.

Emissioni odorigene, un problema per il Veneto.

In vaste fette del Veneto i cittadini patiscono gli effetti di continue emissioni odorigene. Il mio emendamento prevede la prosecuzione dell’attività regolatoria e di aggiornamento della Regione del Veneto sulle emissioni odorigene alla luce del Decreto direttoriale del MASE del giugno 2023 di approvazione degli indirizzi per l’applicazione dell’articolo 272-bis del dlgs 152/2006 in materia di emissioni odorigene di impianti e attività elaborato dal “Coordinamento Emissioni.

Su questo tema presentai anche un progetto di legge in Consiglio regionale, considerato il fatto che migliaia di cittadini vivono da decenni in zone dove le emissioni odorigene sono a livelli insopportabili.

Come nel caso dell’acido solfidrico, piaga dell’ovest vicentino.

Per non parlare di tutti quei sindaci che si trovano le mani legate in assenza di una legislazione nazionale o regionale.

Nell’attesa che lo Stato intervenga fissando limiti stringenti, è bene che la Regione recuperi lo spazio che gli è attribuito e intervenga sul tema.

A beneficio dei cittadini preoccupati per la loro salute e per l’ambiente.

Cooperative di comunità.

Su questo tema avevo già presentato in passato un progetto di legge.

Al fine di contrastare fenomeni di spopolamento, declino economico, degrado sociale e urbanistico, criticità ambientali, e promuovere la partecipazione della popolazione residente alla gestione dei beni o dei servizi collettivi è necessario istituire forme aggregative che valorizzino le competenze della popolazione, le tradizioni culturali e le risorse territoriali.

Serve quindi favorire la nascita delle cooperative di comunità, il cui filo conduttore è costituito dal legame che si instaura con la comunità e i suoi residenti; attraverso lo sviluppo di attività economiche sostenibili che prevedano, ad esempio: lo scambio di beni e servizi, il recupero di beni ambientali e culturali, la riqualificazione delle infrastrutture e del patrimonio immobiliare pubblico nonché la creazione di nuova domanda di lavoro e di nuove opportunità di reddito

Contaminazione da Pfas.

La tutela della nostra produzione agricola dalle contaminazioni antropiche, specialmente da sostanze perfluoroalchiliche. Importante prevenire le fitopatologie, altrettanto urgente è impegnarsi sul fronte Pfas.

La nostra regione deve concretizzare iniziative a difesa della nostra agricoltura, tutelando i cittadini e le imprese che hanno sede nelle zone arancio e rosse, come già stanno facendo a livello istituzionale alcune regioni europee.

Approvato mio emendamento su biglietto climatico.

Il Veneto finalmente introdurrà introducano tariffazioni agevolate e/o sociali, per favorire il ricorso all’utilizzo del trasporto pubblico locale nell’ottica del cosiddetto biglietto climatico. I

nfatti, il Consiglio regionale ha approvato il mio emendamento al NADEFR a favore di una mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale.

In questo modo potremo andare incontro alle famiglie e contribuire a ridurre le concentrazioni medie annuali dell’inquinamento atmosferico, anche attraverso la valutazione di iniziative sperimentali di regimi di tariffazione agevolata e/o sociale per favorire il ricorso all’utilizzo del trasporto pubblico locale.

L’aria che i cittadini respirano in Veneto è tra le peggiori al mondo, intervenire sul trasporto pubblico significa contribuire sensibilmente alla qualità della vita dei cittadini.

Ricordiamo che la mobilità è la seconda spesa delle famiglie europee dopo quella destinata all’abitazione. I trasporti sono responsabili del 25% delle emissioni di gas serra dell’Unione Europea.

Ricarica di falda per un Veneto mai più a secco.

L’emendamento prevedeva di privilegiare e sostenere le progettualità di tesaurizzazione della risorsa idrica, come ad esempio: pozzi e trincee di infiltrazione per l’immissione di acque meteoriche in eccesso derivanti da superfici impermeabilizzate, campi di sub-infiltrazione, Aree Forestali di Infiltrazione (AFI) sperimentato da Veneto Agricoltura con il Progetto Life+ Aquor.

Già lo scorso agosto, grazie al mio ordine del giorno la Giunta regionale si era impegnata a finanziare con questo bilancio i progetti di ricarica della falda AFI, che sono un’ottima alternativa alle dighe.

15 anni di sperimentazione di Aree Forestali d’Infiltrazione in Veneto hanno condotto a risultati eccezionali: in un ettaro di AFI si possono infiltrare oltre un milione di metri cubi di acqua nei mesi più piovosi, tutto questo con un investimento base di soli 20 mila euro e con costi di esercizio ridottissimi.

Di conseguenza, investendo a livello regionale 1.5 milioni di euro, avremmo un potenziale di acqua trattenuta di ben 100 mln m3 d’acqua piovana e una riduzione del rischio idrogeologico nelle epoche più piovose.

 

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