Fiera delle Armi a Verona: armi esposte ai minorenni

9 Febbraio 2023
Diritti

“Inutile il tentativo di mascherare la realtà con abbellimenti semantici: la Fiera delle Armi espone anche armi destinate alla difesa personale e alle attività di polizia e passa sopra qualsiasi spinta etica consentendo l’accesso all’esposizione anche ai bambini”

Operazione di travisamento pubblicitario nell’imminente apertura della Fiera della Armi a Verona, perché celata, nemmeno tanto bene, dietro la parola ‘outdoor’, anglicismo evidentemente utilizzato nel tentativo di nascondere quanto inattuato rispetto alle prassi etiche ben comprese e adottate invece da altri organizzatori di contenitori fieristici analoghi.

Ritengo inaccettabile consentire l’ingresso in fiera ai bambini senza che si sia pensato a specifiche cautele rispetto al messaggio che di fatto viene veicolato, visto che quelle esposte non sono armi giocattolo, ma armi vere, strumenti con un cui si può, in un battito di ciglia, porre fine alla vita. Così la consigliera regionale Cristina Guarda di Europa Verde in relazione

Nella brochure di EOS vi è spazio anche per aziende che promuovo armi che, pur non belliche, sono a queste identiche e se ne parla facendo riferimento a ipotetiche situazioni quali il ‘genitore che difenda la famiglia’ o ‘il soldata in un campo di battaglia’.

Questo modo di comunicare lascia largo spazio a dubbi etici, specie in un’epoca in cui è ancor più determinante educare a non normalizzare violenza.

Sono temi che dovrebbe porsi anche la Regione del Veneto, cui compete il riconoscimento della rilevanza internazionale delle manifestazioni fieristiche, affinché per manifestazioni analoghe sia prevista ai fini del riconoscimento la preventiva adozione da parte del proponente di un vero e proprio codice etico.

Dal punto di vista simbolico fa poi pensare che l’acronimo dell’European Outdoor Show sia proprio EOS, il nome della dea greca che accompagna il nascere del nuovo giorno: a quale nuovo giorno, a quale rinnovamento si è pensato se consentiamo ai bambini di avere libero e indiscriminato accesso a una fiera dove si espongono armi vere?

Ci siamo soffermati su fatto che, secondo un report in mano al Senato e basato sulle sentenze del 2017 e 2018, il 16,1% dei femminicidi è stato commesso da persone con porto d’armi, nonostante siano appena l’8% della popolazione?

Per questo daremo i numeri del settore delle armi, delle implicazioni politiche ma soprattutto in termini educativi e di sicurezza collettiva presentando il libro dell’analista Giorgio Beretta, ‘Il paese delle armi’, con Rete Italiana Disarmo, Opal e Comitato veronese per le iniziative di Pace, sabato p.v. alle ore 15 in Corso Porta Nuova, 12 a Verona.

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