PFAS – Serve ancora estendere lo screening

6 Maggio 2019
Contaminazione da Pfas

Lo screening, già in corso presso alcune AULSS venete, sia esteso subito a tutti i residenti.

Se nelle Aulss (Euganea, Scaligera e Berica) stanno effettuando lo screening per valutare il livello di contaminazione umana da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) e i residenti nelle aree interessate vengono invitati ad effettuare un esame del sangue e delle urine gratuitamente, non è mai stata inclusa nell’indagine quella polesana.

 

L’intero territorio della Regione Veneto potrebbe essere area interessata, visto il recente ritrovamento di altissimi livelli di PFAS nel tratto polesano del Fiume Po che rientra nella competenza territoriale della Aulss Polesana.

Oltre alla conferma dell’inquinamento nei territori delle quattro Aulss oggetto della contaminazione, data la vastità del fenomeno, non possiamo escludere che il restante territorio veneto non sia già stato contaminato, oltretutto è sufficiente che un soggetto si rechi anche solo occasionalmente nelle zone contaminate per giustificare l’effettuazione dello screening.

 

Questa mattina, con i consiglieri Bartelle e Ruzzante, abbiamo depositato una interrogazione per chiedere alla Regione se intenda estendere immediatamente lo screening già in corso a tutti i residenti in Veneto in modo da avere una mappatura completa della situazione e far emergere eventuali situazioni critiche non ancora accertate oltre a rispondere, finalmente, alle numerosissime richieste di estensione della presa in carico sanitaria alla zona Arancio, anch’essa evidentemente sottoposta alla contaminazione ma abbandonata a se stessa.

 

(Da comunicato congiunto con Bartelle -IiC- e Ruzzante -LeU-)

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