Esami Pfas: Regione inadempiente

5 Giugno 2023
Contaminazione da Pfas

Con una delibera di fine dicembre scorso, la Regione si è impegnata a garantire l’accesso agli esami del sangue ai cittadini dell’area arancione per verificare i livelli di contaminazione da Pfas.

La regione però non rispetta nemmeno il termine di 90 giorni che si era autonomamente data  e ancora oggi, trascorsi 110 giorni, stiamo attendendo di conoscere non solo le specifiche metodologie da seguire ma anche la la data a partire dalla quale tutto questo sarò tecnicamente possibile.

Per questo ho ritenuto necessario depositare una interrogazione per avere chiarezza sul punto, sottoscritta anche dal collega Giacomo Possamai.

Ritengo inoltre che la tariffa ipotizzata di 90 euro per l’accesso agli esami non renda fruibile questa opportunità, specie se pensiamo alle difficoltà economche delle famiglie oggi, e impedisca il raggiungimento dell’obiettivo espresso in delibera:  la rivalutazione del rischio sanitario anche nei 12 Comuni “arancioni”, San Bonifacio, Altavilla, Arcugnano, Arzignano, Creazzo, Montebello, Montecchio Maggiore, Monteviale, Sovizzo, Trissino e il capoluogo Vicenza.

Su questo aspetto è bene che la Regione, quando sarà in grado di farci sapere qualcosa, ci dia anche notizie su un ripensamento al ribasso della tariffa inizialmente prevista, visto che il suo dovere di definire piani di prevenzione sanitaria non si può basare su poche analisi fatte solo da chi se le può permettere.

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