Parco Lessinia: scompare il guardiaparco

10 Febbraio 2023
Ambiente

IL DIRETTIVO DEL PARCO NATURALE DELLA LESSINIA FA SCOMPARIRE LA FIGURA DEL GUARDIAPARCO E LA REGIONE RESTA ZITTA: PRESENTATA INTERROGAZIONE ASSIEME AI COLLEGHI BALDIN, LORENZONI E OSTANEL!

Ricordate quante persone erano presenti a difendere il Parco della Lessinia, quando la maggioranza leghista voleva ridurne l’estensione? Ecco… oggi quel messaggio unito deve essere ripetuto con altrettanta forza:

Un ente parco non può essere privato del suo unico riferimento professionale per il controllo e la difesa della natura che motiva l'esistenza del Parco naturale regionale: il Guardiaparco.

E’ assolutamente inconcepibile che con un tratto di penna il Consiglio direttivo del Parco regionale della Lessinia faccia venir meno nel biennio 2023-2024 una figura essenziale come quella dell’unico guardiaparco in forze al parco natura della Lessinia.

I compiti del guardiaparco sono fondamentali sotto il profilo della tutela ambientale e sanzionatorio in quanto consustanziali alla ragion d’essere dei parchi naturali. Si tratta di funzioni insopprimibili e fondamentali, di talché la mancata previsione della figura di guardiaparco per gli anni 2023 e 2024 è da ritenersi fortemente dubbia sotto il profilo della legittimità della scelta.

Così, con Europa Verde Verona e i Consiglieri Baldin (Movimento 5stelle), Lorenzoni (Gruppo Misto) e Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) ho presentato un’interrogazione urgente

“per chiedere all’Assessore regionale competente in materia di parchi se ritiene legittima e coerente con le politiche regionali in punto di gestione degli enti parco naturali regionali la privazione e sospensione per un biennio delle funzioni di guardiaparco presso il Parco naturale regionale della Lessinia effettuata con la Deliberazione del recente gennaio 2023. “

Alla manifestazione per la difesa del Parco naturale della Lessinia


Se l’ente parco della Lessinia nell’ambito della programmazione del proprio fabbisogno di personale non ritiene necessaria questa figura allora il problema non è esclusivamente nella scarsa comprensione del ruolo dell’ente parco dal parte del Consiglio direttivo, ma forse qualche richiesta di maggiore attenzione in punto di controllo degli atti va rivolta anche alla Regione, considerato che in prima istanza, in sede di controllo, si è, a quanto pare, detta d’accordo con tale scelta.

All’opposto, temo invece si tratti di una scelta programmatoria irragionevole e invito dunque l’assessore competente a esercitare un più preciso controllo dal momento che la deliberazione del Parco naturale della Lessinia è stata nuovamente inviata agli uffici regionali proprio a tal fine.

La Lessinia è il mio luogo del cuore e per questo sollecito tutti coloro che amano questo territorio a riconoscere che non può essere gestito da solo personale amministrativo, ma deve essere tutelato con ogni strumento e competenza disponibile, utile sul campo.

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