Odori molesti a Limena – Regione in campo, ma senza legge attendiamo i risultati

11 Ottobre 2019
Ambiente

La Regione in campo sugli odori molesti a Limena? Meglio tardi che mai, ma aspettiamo di vedere i risultati.

Chiediamo di intervenire da aprile 2018, tramite interrogazioni. Per evitare casi come questi la Regione deve dotarsi di una specifica normativa di riferimento sulle emissioni odorigene: la Proposta di Legge “Bartelle” ferma in commissione.

 

Partiamo da un dato: a più di 10 anni dalla concessione dell’autorizzazione regionale, i cittadini di Limena si stanno ancora tappando il naso. E continuano a farlo anche dopo che è passato già più di un anno dall’indagine odorigena condotta nel primo semestre del 2018, quando finalmente l’amministrazione comunale si è decisa ad indagare sull’origine e la qualità e gli odori provenienti da due impianti a biogas. Così il Coordinamento Veneto 2020 fa il punto sulla annosa vicenda delle emissioni odorigene segnalate per lungo tempo dai cittadini del Comune di Limena, in particolare da quelli residenti nel quartiere Arcobaleno.

 

È dall’aprile 2018 che il consigliere Piero Ruzzante chiede alla Giunta regionale di intervenire rispetto al caso di Limena, a maggior ragione da quando è stata appurata la provenienza delle emissioni, con due interrogazioni depositate nel corso del 2018, per chiedere alla Giunta quali atti avesse adottato per limitare le emissioni ed escluderne la pericolosità per la salute pubblica.

Ci hanno risposto che si doveva attendere che l’azienda svolgesse una perizia odorigena di parte, per poi valutare eventuali misure di mitigazione degli odori. Ben venga quindi che finalmente un esponente della Giunta si dichiari interessato al problema che affligge i cittadini di Limena, ora però attendiamo di vedere se alle parole seguiranno finalmente i fatti.

 

Chiaro è che senza l’approvazione delle linee guida in materia di emissioni odorigene, mancano gli strumenti anche minimi per andare in aiuto alle persone che subiscono questi odori nauseabondi.

Vero è che non sempre le emissioni hanno una ricaduta diretta in termini sanitari, ma quasi sempre vanno a nuocere sulla qualità della vita delle persone e con effetti anche molto debilitanti.

 

Per questo, chiediamo alla commissione Ambiente del Consiglio regionale di procedere con l’iter per l’approvazione del progetto di legge contenente “Disposizioni per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene”, il PdL 362 del 19 giugno 2018 presentato da Patrizia Bartelle e sottoscritto anche da Ruzzante e Guarda.

 

(Dal comunicato stampa congiunto con i consiglieri Piero Ruzzante -LeU- e Patrizia Bartelle -IiC-)

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