Meno rifiuti, più riciclo: la nostra proposta di legge

7 Agosto 2019
Ambiente

Meno rifiuti, meno plastica usa e getta, più differenziata e più riciclo!
Questo è l’obiettivo che ci siamo posti presentando un Progetto di Legge Regionale, che parte dalla lungimirante proposta del Forum Rifiuti Zero di Padova e che ha come proposito non solo l’implementazione del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti ma guarda oltre, andando incontro alle esigenze ormai attualissime di gestione delle discariche del Veneto.

L’impatto economico dei rifiuti che produciamo ogni giorno è davvero enorme e pensate che in Italia il costo medio di conferimento del rifiuto secco è pari a 140 euro a tonnellata!

Per non parlare del rischio ambientale e sanitario cui siamo sottoposti a causa delle discariche disseminate sul nostro territorio, sono centinaia attive o dismesse, o degli impianti di incenerimento. Per non parlare dei siti abusivi, storici come quelli che si ritrovano costruendo la Superstrada Pedemontana Veneta, o recenti come i capannoni abbandonati e in cui si trovano rifiuti anche pericolosi.

Vi riporto un dato significativo: sono 120 i siti (discariche o impianti di gestione rifiuti) che sono monitorati da Arpav poichè inseriti nell’Anagrafe dei Siti Potenzialmente Contaminati, aggiornata al 31/05/2018.

È questa la strada che vogliamo? No. Ed è evidente che se riciclo di più, avrò meno discariche, meno inceneritori, quindi meno problemi, ambientali, sociali e sanitari: insomma, una vita politica sicuramente più proficua e coerente!

Ma cosa proponiamo per migliorare le condizioni attuali?
Con la raccolta porta a porta si prevede un’importante diminuzione dell’indifferenziato fino al 75%: per questo con il Progetto di Legge andiamo a non solo a sostenere i comuni del Veneto che già hanno raggiunto importantissimi risultati di raccolta differenziata domiciliare, superando l’80%, ma a spronare e accompagnare anche gli altri, quelli che ancora usano la raccolta con cassonetti, per far sì che entro i prossimi 6 anni, le cose cambino drasticamente anche per loro e possano raggiungere questo importante traguardo.

Il Progetto di Legge, infatti, prevede la raccolta domiciliare per tutti: carta e cartone, multi-materiale come vetro, plastiche, tetrapak, barattoli in metallo; organico e verde ovvero scarti alimentari e vegetali; oli esausti; pannolini e pannoloni e oggetti ingombranti, oltre alla fornitura a chi lo richiede di contenitori per il compostaggio domestico.

C’è poi il problema degli imballaggi e dell’enorme quantità di plastica che poi deve essere smaltita, a partire dalle bottigliette d’acqua. Per questo chiediamo di fornire nelle mense scolastiche e negli edifici pubblici brocche e bottiglie di vetro, somministrando acqua dell’acquedotto, così come la diffusione di distributori automatici di latte alla spina.

Il problema delle acque contaminate.
Ciò però non può far dimenticare che molte famiglie sono costrette ad acquistare acqua in bottiglia a causa di contaminazioni delle acque ad uso idropotabile, come ad esempio nelle aree contaminate da Pfas dove ci sono molte case ancora non collegate al sistema acquedottistico. In questo modo si obbliga la nostra comunità ad implementare l’uso di plastica monouso, creando un importante aggravio nella gestione del rifiuto, anche se riciclabile.  Anche in questi giorni sto ribadendo l’urgenza di intervenire a loro sostegno, avanzando proposte attivabili nel brevissimo periodo.

E i rifiuti nella Pubblica Amministrazione?
Ma non è finita qui, perchè il Pdl chiama in causa anche gli acquisti nella pubblica amministrazione: Regione, enti strumentali e Ulss adottino il sistema degli acquisti verdi attraverso l’adesione alla procedura Green Public Procurement (GPP) che privilegia l’acquisto di prodotti con materiale riciclato e dal 1° gennaio 2020 in tutte le loro sedi, si avvii la raccolta differenziata e il recupero dei toner delle stampanti e degli altri rifiuti speciali che possono essere rigenerati.

Come precisa Andrea Zanoni, primo proponente della legge, che ringrazio, capiamo che l’usa e getta è più pratico, ma è impensabile andare avanti su questa strada. È urgente cambiare, lo dobbiamo alle nuove generazioni.

Tutti noi ci auguriamo che la maggioranza lo capisca e che il Pdl venga calendarizzato al più presto e approvato entro fine anno.

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