Caro energia: 2 esposti e 10 azioni per famiglie ed imprese!

26 Agosto 2022
Ambiente

Dopo l’esposto ad inizio 2022, che fece emergere la speculazione sul costo di gas ed energia in atto fin dalla fine del 2021 (ammessa alla fine anche dal Ministro per la Transizione Ecologica), Europa Verde assieme a Sinistra Italiana hanno presentato un secondo esposto: chiediamo di indagare dato che potremmo essere di fronte ad una gravissima evasione fiscale da parte delle aziende di energia e gas come Eni, Edison, Enel, mentre le bollette continuano a raddoppiare 👉 leggilo cliccando qui

Le proposte di Europa Verde contro il caro energia

Mentre attendiamo gli esiti delle indagini, però, bisogna agire. Ecco come lo farà Europa Verde con Sinistra Italiana:

1)   Fornitura gratuita di energia elettrica per le fasce sociali deboli fino ad un massimo di 1.800 kwh/anno, il consumo medio di una famiglia di tre persone è pari a 2.700 kwh/anno secondo il GSE, la parte eccedente viene pagata a prezzi calmierati. Stessa proposta per le piccole imprese e artigiani.

2)   Prezzo dell’energia elettrica fissato per legge per 12 mesi prorogabile per altri sei mesi a 75 euro Mwh con un aumento di 5 euro per ogni mese fino al raggiungimento di 90 euro Mwh per imprese e utenze domestiche.

3)   Piano su risparmio energetico, efficienza energetica e sulle energie rinnovabili che sblocchi subito 60 Gw da realizzare entro tre anni e portare produzione biometano sostenibile a 4 mld di mc entro il 2026 per arrivare a 9-10 mc entro il 2030 attraverso impianti medio piccoli diffusi.

4)   Prelievo del 100% degli extraprofitti che da settembre 2021 a giugno 2022 hanno raggiunto i 50 miliardi di euro, queste risorse servono a coprire gli extra costi sostenuti da famiglie e imprese a causa del caro energia, partendo dai piĂą vulnerabili, e per finanziare anche misure per l’efficienza energetica e l’espansione delle rinnovabili.

5)   Procedere celermente a varare i decreti attuativi per le comunitĂ  dell’ energia rinnovabile e promuoverne la creazione su tutto il territorio nazionale. Promuovere e facilitare l’iter amministrativo dell’autoproduzione individuale e collettiva di rinnovabili, su edifici residenziali, pubblici e industriali.

6)   Tetto al prezzo del gas temporaneo legato alla crisi pari a 80 euro Mwh per 12 mesi prorogabile per sei mesi

7)   Separare temporaneamente dal mercato elettrico le energie rinnovabili per dare un contributo a basso costo alla fornitura di energia. Secondo le regole del mercato pay-as-clear, il prezzo di tutta l’elettricitĂ  venduta nel mercato all’ingrosso è determinato dall’unitĂ  di energia piĂą costosa e oggi con la situazione di crisi e la speculazioni sul gas si sono create profonde ingiustizie.
 

8)   Destinare una parte della produzione di energia rinnovabile a prezzi amministrati alla  nostra industria manifatturiera ed energivora, partendo dai piĂą piccoli e vulnerabili.

9)   Tetto temporaneo al prezzo del gas UE in periodo di crisi. Lavorare in Europa per un “Energy Recovery Fund” attraverso il quale aiutare famiglie e imprese in questa fase di caro energia e sostenere la transizione energetica verso le rinnovabili.

10) Fermare le esportazioni di gas perchè nei primi sei mesi del 2022 l’Italia ha esportato 2 miliardi di mc di gas.

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