Aria irrespirabile a Stanghella (PD): la riprova che urge una legge contro i cattivi odori.

22 Dicembre 2021
Ambiente

Essere costretti a respirare cattivi odori è fonte di stress, lo dice anche la Regione. Nel frattempo il progetto di legge rimane nel cassetto.

Dover vivere in costante apnea o essere indotti all’assuefazione olfattiva non è auspicabile per nessuno. Purtroppo i cittadini di Stanghella (PD) sono costretti a convivere con nauseabondi odori a tutte le ore del giorno.

A quanto pare, la causa di questi odori può essere rintracciabile nella presenza di importanti stabilimenti dedicati all’allevamento intensivo nella zona.

Il tema non è nuovo, infatti la Giunta regionale era già intervenuta durante la scorsa legislatura sulla questione Stanghella, ammettendo che le concentrazioni, seppur basse, di alcune sostanze associate in particolare alla zootecnia, come la ammoniaca e l’idrogeno solforato, sono percepite come fastidiose ed insalubri dal recettore.

Divengono quindi un fattore di stress, riducendo la qualità di vita delle persone residenti delle aree interessate.

Peccato che alla consapevolezza non sempre corrispondano i fatti.

La soluzione c’è e si chiama PDLR  27, ossia il progetto di legge regionale per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene da attività antropiche.

L’ho presentato quasi un anno fa, a 4 anni dalla nostra precedente proposta, ma tuttavia la discussione del progetto di legge procede a rilento.

La questione è annosa e urgente, non solo per Stanghella, ma per tutte quelle aree del Veneto caratterizzate dalla presenza di odori, anche di natura industriale, che rendono impossibile la vita degli abitanti.

Noi di Europa Verde ci auguriamo che il 2022 sia l’anno che porrà fine al purgatorio vissuto da tutti questi cittadini nella nostra Regione.

Nel frattempo ho presentato una interrogazione per chiedere alla Giunta regionale se nel frattempo siano previsti ulteriori controlli da parte della autorità competenti a Stanghella.

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