Stop Mercosur, la protesta degli agricoltori è sacrosanta
Stop Mercosur! Oggi, a Strasburgo, si è tenuta una manifestazione di protesta organizzata da FNSEA, FDSEA67 e JA67, con il supporto di Copa-Cogeca e CEJA, contro l’accordo del Mercosur. La protesta, svoltasi davanti al Parlamento europeo, ha visto la partecipazione di numerosi agricoltori e sostenitori, e io ero tra questi.
Comprendo benissimo la rabbia degli agricoltori, essendo io stessa un’imprenditrice agricola. Per mesi hanno chiesto prezzi equi e una giusta remunerazione. La nuova Commissione, invece, firma un accordo basato su un mandato di 20 anni fa, favorendo l’importazione di prodotti che non rispettano gli standard europei. Questo accordo è un regalo per i giganti dei settori dell’agro business, dell’automotive e della chimica. E costituisce una minaccia per gli agricoltori europei, da questo lato dell’Atlantico, e per la foresta amazzonica e le popolazioni indigene, dall’altro.
Ed è assordante il silenzio del governo Meloni, totalmente incoerente con la retorica sulla sovranità alimentare. L’Italia deve opporsi a questo accordo. Il nostro posizionamento può fare la differenza. Lancio un appello agli agricoltori italiani, affinché esigano chiarezza dal governo e dai rappresentanti al Parlamento europeo. Diciamo basta a questo sovranismo di cartapesta, e ribadiamo: stop Mercosur.
Occorre invece riflettere su nuovi modi di fare commercio internazionale, rispettando il pianeta e gli agricoltori.
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