DL Sicurezza, manca notifica UE: norme cannabis ko

6 Maggio 2025
Agricoltura

canapaLa fretta è cattiva consigliera. Lo stop alla cannabis light previsto dal DL Sicurezza rischia di essere disapplicato perché il governo non ha notificato all’Unione Europea l’articolo 18 del provvedimento. Un errore clamoroso che dimostra quanto l’esecutivo fosse concentrato nel bypassare il Parlamento per approvare in fretta e furia una misura repressiva e liberticida.

La violazione era già stata denunciata nella petizione presentata al Parlamento europeo dall’Associazione Nazionale Canapa Sativa, che ho sostenuto fin dall’inizio. Nei mesi scorsi, la Commissione Petizioni ha espresso un pronunciamento favorevole e, a metà aprile, ha scritto una lettera di reclamo al governo italiano. Ora, l’assenza di notifica fa emergere un nuovo spiraglio per la filiera della canapa.

La mancata notifica dell’articolo 18 del decreto Sicurezza e del decreto Schillaci, prevista dalla Direttiva 2015/1535, porterà alla disapplicazione di queste norme. Questo significa un’opportunità di salvezza per 3 mila imprese che sarebbero state costrette a chiudere o a ridimensionarsi, colpendo un settore in linea con la giurisprudenza europea. I 30 mila lavoratori della filiera tirano finalmente un sospiro di sollievo.

Continuerò a battermi per la corretta applicazione delle normative UE e per un’Italia che valorizzi le sue eccellenze. Il settore della canapa, dove molti giovani hanno investito, ha già portato innovazione in agricoltura e merita tutto il nostro sostegno.


Leggi il comunicato stampa.

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