Ulss Berica – servizio Portineria: cambia appalto e taglio solo sugli stipendi dei lavoratori

13 Dicembre 2018
Sanità e Sociale

 

Nell’ULSS Berica, un nuovo appalto dei servizi portineria e informazione, gestito dall’Azienda Zero, nasconde il taglio agli stipendi dei lavoratori.

 

Dopo la gara d’appalto per i servizi di vigilanza attiva e attività correlate e di guardiania a favore degli Enti pubblici, presso le strutture ubicate nel territorio della provincia di Vicenza, a pagare il “risparmio”, saranno solo i lavoratori, penalizzati in modo inaccettabile. La Giunta regionale dovrà intervenire urgentemente.

Non è tollerabile che dei lavoratori vengano pagati poco più di 3 euro all’ora! Tanto più se all’interno di una struttura del nostro servizio sanitario.

 

Il nuovo appalto per i servizi ha messo a repentaglio le condizioni economiche e contrattuali che i lavoratori avevano conquistato e delle loro famiglie. Si tratta di un passo indietro inaccettabile e gravissimo di fronte al quale la Regione, che ha appaltato i servizi attraverso l’Azienda Zero, ha il dovere di intervenire.

La società vincitrice cambia la tipologia contrattuale, con un contratto che, secondo i rappresentanti sindacali, “è del 30% inferiore di quello dei Multiservizi: non riconosce la maggiorazione per il turno notturno, la quattordicesima e il buono pasto. Nei fatti un lavoratore a 40 ore con turni di notte passa da 1250 al mese netti a circa 800 lordi e niente quattordicesima che veniva invece percepita con il contratto multiservizi. Se pensiamo che ci sono lavoratrici a 22 ore settimanali queste percepiranno uno stipendio di 300 euro mensili”.

Ma nel capitolato tecnico della suddetta gara d’appalto viene stabilito che “La ditta aggiudicataria si obbliga ad attuare nei confronti dei lavoratori occupati nel servizio oggetto dell’appalto condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro nazionali e locali applicabili alla data di aggiudicazione dell’appalto, nonché le condizioni risultanti dalle successive modifiche ed integrazioni dei contratti collettivi che venissero successivamente stipulati”.

 

Qui puoi leggere e scaricare la mia interrigazione: ULSS N. 8 “BERICA”: IL CAMBIO  DI APPALTO PER I SERVIZI DI PORTINERIA E INFORMAZIONE PENALIZZA FORTEMENTE I LAVORATORI. QUALE INTERVENTO A TUTELA DELLE LORO CONDIZIONI ECONOMICHE E CONTRATTUALI?

Ho presentato per questo motivo un’interrogazione, sottoscritta anche dai consiglieri Sinigaglia e Fracasso, sulla vicenda riguardante le condizioni peggiorative cui sarebbero sottoposti 28 lavoratori ex Rekeep, addetti a portinerie e uffici informazioni dei vari presidi dell’Ulss 8 Berica, a seguito del cambio di appalto e del subentro di Sicuritalia S.p.A. e Civis S.p.A.

 

La denuncia arrivata in questo senso dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali circa le condizioni del nuovo contratto, parla di salari ridotti del 30%, di non riconoscimento della maggiorazione per il turno notturno, della quattordicesima e del buono pasto.

Condizioni inaccettabili che mettono in seria difficoltà questi addetti e le loro famiglie.

Condizioni che mettono a dura prova la credibilità di un sistema di appalto che consente questi gravissimi scivoloni che, dal mio punto di vista, mortificano duramente i diritti dei lavoratori, specialmente quelli con disabilità.

 

Chiedo quindi, con questa interrogazione alla Giunta regionale, se e come, nell’ambito delle proprie competenze, intende intervenire al fine di garantire ai lavoratori ex Rekeep S.p.A. le medesime condizioni economiche e contrattuali in vigore prima del suddetto cambio di appalto.

 

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2 risposte a “Ulss Berica – servizio Portineria: cambia appalto e taglio solo sugli stipendi dei lavoratori”

    • purtroppo è uno degli effetti negativi della centralizzazione degli appalti nelle mani dell’Azienda Zero, a cui interessa solo far tagli invece di garantire la qualità nei servizi.

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