Piano Fitto e fondi di coesione: no alla procedura d’urgenza

2 Maggio 2025
Istituzioni

piano fittoLa richiesta del Commissario Raffaele Fitto di adottare la procedura d’urgenza per l’approvazione della riforma della politica di coesione rappresenta un grave rischio per la democrazia europea. Lunedì sera, la Commissione Affari Regionali sarà chiamata a esprimersi su questa procedura, su richiesta del Gruppo dei Verdi. Noi europarlamentari di Alleanza Verdi Sinistra ci opponiamo con forza a questo tentativo di dirottare ingenti risorse verso l’industria bellica, esautorando il Parlamento e umiliando i territori.

Abbiamo già visto questo schema con il Piano di Riarmo, imposto dalla Commissione Europea senza alcun confronto democratico. Sapevamo che gli 800 miliardi destinati alla spesa militare avrebbero sottratto risorse alle politiche sociali e ambientali. Ora, con il “Piano Fitto”, ne abbiamo la prova. Questa riforma accentra le scelte strategiche della politica di coesione e favorisce l’uso dei fondi a vantaggio degli interessi bellici e delle multinazionali, andando contro i principi di solidarietà e sviluppo sostenibile che devono guidare l’Europa.

Particolarmente sconcertante è la posizione della Lega. Durante la riunione dei coordinatori, ha votato a favore della procedura d’urgenza, dimostrando una palese incoerenza. Come è possibile che un partito che, a parole, si dice contrario al riarmo, nei fatti appoggi l’utilizzo dei fondi di coesione per finalità militari? Lo verificheremo lunedì, con il voto in Commissione Affari Regionali.

Noi di AVS non cederemo a questa deriva che minaccia la natura stessa della politica di coesione europea. Continueremo a difendere un’Europa basata sui valori della pace, della solidarietà e dello sviluppo sostenibile. È necessario un confronto trasparente e democratico per garantire che i fondi di coesione servano davvero alle comunità e non agli interessi dell’industria bellica.


Leggi il comunicato stampa.

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