Petizioni UE, il Ppe vota con l’estrema destra contro clima e diritti
Oggi, durante la seduta della Commissione per le Petizioni (PETI) del Parlamento Europeo, è stata approvata la relazione annuale riferita al 2023. Tuttavia, tutti gli emendamenti proposti dal gruppo Verdi/ALE in materia di clima, ambiente e diritti dei cittadini sono stati bocciati dai Popolari in accordo con le destre. Questo rappresenta un attacco diretto ai valori fondamentali dell’Unione Europea.
Non è più un mistero l’accordo strutturale del PPE con l’estrema destra neo-fascista di Orban, Le Pen e Salvini per sovvertire le politiche europee in materia di clima e ambiente. La Commissione per le Petizioni, che dovrebbe essere un baluardo per i diritti dei cittadini, è stata trasformata in un terreno di scontro ideologico.
Gli emendamenti respinti includevano proposte fondamentali per il progresso ambientale e sociale. Tra queste, il riconoscimento del contributo delle petizioni dei cittadini nella nuova Direttiva sulla tutela penale dell’ambiente. Inoltre, sono stati ignorati gli appelli per una politica libera dall’influenza delle multinazionali dei combustibili fossili, che continuano a diffondere negazionismo climatico e disinformazione.
Ancora più grave, il PPE ha sostenuto emendamenti dell’estrema destra che si scagliano contro la società civile e persino contro i diritti dei cittadini sordi. La stessa maggioranza ha negato l’audizione al Parlamento Europeo dell’associazione dei familiari delle vittime della recente catastrofe climatica di Valencia. Questo atto tradisce la missione stessa della Commissione per le Petizioni.
Continuerò a lottare per difendere i diritti dei cittadini e per garantire che l’Unione Europea rimanga fedele ai suoi valori di giustizia, sostenibilità e partecipazione democratica.
Leggi il comunicato stampa.
Lascia un commento