Declassamento del lupo, meno fondi per allevatori e coabitazione

7 Maggio 2025
Animali

StrasburgoDomani, alla Plenaria di Strasburgo, si voterà la proposta della Commissione Europea sul declassamento del lupo, passando da “strettamente protetto” a “protetto”. Come Verdi, ci opponiamo fermamente a questa misura, che rischia di compromettere la convivenza tra la fauna selvatica e le attività umane. Un approccio scientifico e mirato, basato sulle esigenze dei territori e delle diverse tipologie di allevamento, sarebbe la strada migliore per garantire un equilibrio sostenibile. Invece, il declassamento disperde risorse essenziali e lascia gli allevatori senza il supporto necessario.

Anche dopo il declassamento, il lupo rimarrà una specie tutelata e gli Stati membri dovranno garantire adeguate misure di protezione. Tuttavia, le risorse per la prevenzione verranno dirottate verso altre specie, penalizzando gli allevatori e le amministrazioni locali che si occupano concretamente della gestione del lupo. Si tratta di una vera e propria fregatura.

Esiste un rischio concreto che le misure preventive perdano fondi fondamentali: i fondi LIFE, prioritari per le specie strettamente protette, potrebbero non essere più accessibili, mentre i fondi PAC, seppur più consistenti, restano subordinati alle scelte degli Stati membri. Questo spostamento di risorse potrebbe compromettere gli investimenti a lungo termine nella gestione efficace della convivenza, lasciando le comunità locali senza il sostegno economico necessario.

Domani voteremo contro questa proposta, respingendo le false promesse di chi sostiene il declassamento. Difendere il lupo significa anche difendere chi vive e lavora nei territori, garantendo risorse per la prevenzione e un equilibrio sostenibile tra natura e attività umane.


Leggi il comunicato stampa.

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