Consorzio Brenta bloccato dalla Lega: Zaia ancora muto?
Da mesi, il Consorzio di Bonifica Brenta è bloccato. Il mancato accordo all’assemblea del 30 aprile lo avvia al commissariamento. Questo stallo danneggia il territorio e gli agricoltori, impedendo alla nuova maggioranza, scelta dal voto del 15 dicembre, di lavorare per la tutela delle risorse idriche.
La Lega ha preso in ostaggio il Consorzio, rifiutando qualsiasi accordo che avrebbe permesso di avviare una nuova gestione. Questo boicottaggio sta rallentando interventi essenziali per la sicurezza idrica. Si poteva voltare pagina, archiviando definitivamente il progetto assurdo della diga sul Vanoi. Invece, nulla è cambiato. Avremmo potuto investire in soluzioni concrete, come le aree di infiltrazione e la manutenzione dei bacini idrici, ma il territorio resta in attesa.
Nel 2023, Zaia aveva definito la diga del Vanoi “opera prioritaria”, salvo poi fare marcia indietro per “ragioni tecniche”. Ora, di fronte alla paralisi del Consorzio, è rimasto silente. Ci saremmo aspettati più chiarezza da lui e, soprattutto, una presa di posizione contro il suo partito, responsabile di questo grave stallo.
Gli agricoltori e i cittadini meritano risposte. Il Consorzio Brenta deve tornare a funzionare, garantendo la gestione delle acque e la sicurezza del territorio. Il commissariamento è un passo grave, reso inevitabile da scelte politiche che hanno anteposto gli interessi di partito al bene comune. Ora, Zaia deve assumersi le sue responsabilità.
Leggi il comunicato stampa.
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