Canapa, il decreto Sicurezza spacca anche la destra

3 Maggio 2025
Agricoltura

Criminalizzare la cannabis light e mettere fuori legge un intero settore è inaccettabile. Ora anche dentro la maggioranza emergono divisioni sul decreto Sicurezza: sia la Lega che Forza Italia si sono espresse contro il provvedimento, con esponenti locali e a livello europeo che riconoscono il rischio di mettere in ginocchio la filiera della canapa industriale. Le norme che penalizzano questo comparto vanno cancellate in fase di conversione del decreto.

Il decreto Sicurezza è già nel mirino dell’Unione Europea. La Commissione Petizioni del Parlamento europeo ha scritto al governo Meloni chiedendo chiarimenti sul provvedimento, e ora le autorità italiane dovranno rispondere entro 90 giorni. La petizione presentata dalla filiera della canapa italiana ha ottenuto il sostegno non solo dei Verdi, ma anche del Partito Popolare, della Sinistra e dei Socialisti.

Le destre sono spaccate anche a livello nazionale. Tutte le Regioni, compreso il Veneto guidato dalla Lega, si sono espresse contro il decreto Sicurezza, affermando che mette a rischio la filiera. Il caos regna tra i partiti di governo: gli stessi che hanno votato il decreto in Consiglio dei Ministri ora lo criticano nei territori, chiedendo misure a sostegno delle imprese colpite.

Speriamo che questa non sia solo una manovra politica, ma che porti alle necessarie modifiche in fase di conversione del decreto. Non possiamo accettare che la destra giochi con il futuro di 3 mila imprese e oltre 30 mila lavoratori. Parliamo di un settore innovativo, a trazione giovanile, che sta portando valore all’agricoltura italiana e che deve essere sostenuto, non criminalizzato.


Leggi il comunicato stampa.

CONDIVIDI:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *