Aree rurali, arginato l’assalto delle destre alla sostenibilità

Sono orgogliosa di annunciare l’approvazione a larga maggioranza dell’opinione della Commissione Agricoltura (AGRI) sul “Rafforzamento delle zone rurali nell’UE attraverso la politica di coesione” (2024/2105(INI)) e degli emendamenti di compromesso che ho proposto come relatrice del provvedimento. Questo rappresenta un passo fondamentale per il futuro delle aree rurali.

Per la prima volta, presentiamo una proposta concreta per le aree rurali, con soluzioni pratiche per le politiche sociali, ambientali ed economiche. Non ci siamo limitati a una semplice analisi dei problemi. Abbiamo arginato il tentativo delle destre di eliminare qualsiasi riferimento alla sostenibilità. Grazie a questo lavoro, lo sviluppo rurale rimane una priorità con un fondo dedicato nella PAC. Inoltre, garantiamo che la transizione ecologica sia inclusiva e rispettosa delle esigenze degli agricoltori. Questo è essenziale per assicurare complementarità tra PAC e coesione, proteggendo entrambi i pilastri della PAC, incluso quello sullo sviluppo rurale.

Tra le misure concrete approvate, sottolineo l’assegnazione mirata dei fondi di coesione per le zone rurali, un report sull’implementazione della valutazione rurale (“rural proofing”) entro il 2027 e una nuova strategia misurabile per le zone rurali. Il nostro lavoro non finisce qui. Continuerò a portare avanti queste posizioni nella Commissione per lo sviluppo regionale (REGI), dove sono relatrice del gruppo Greens/EFA per questo provvedimento.

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