Canapa, il fiore sia riconosciuto come prodotto agricolo

Abbiamo presentato un emendamento per definire il fiore di canapa come prodotto agricolo, garantendo che non possa essere vietato nella coltivazione, raccolta e manipolazione. Se approvato, questo emendamento annullerebbe gli effetti del decreto Sicurezza, che ha introdotto restrizioni dannose per l’intero comparto produttivo della canapa in Italia.

L’emendamento è stato inserito nell’ambito delle nuove misure dell’Organizzazione Comune di Mercati agricoli (OCM) ed è attualmente al vaglio della Commissione Agricoltura (AGRI). L’obiettivo è chiaro: regolamentare le infiorescenze di canapa come qualsiasi altro prodotto agricolo, garantendo sicurezza giuridica a un settore giovane e innovativo. Vogliamo che la filiera della canapa italiana possa crescere in un ambiente regolamentato, equo e trasparente.

Il decreto Sicurezza ha imposto un divieto generalizzato sulla coltivazione e lavorazione del fiore di canapa, danneggiando pesantemente le imprese del settore. Se l’emendamento verrà approvato, gli agricoltori italiani potranno finalmente competere alla pari con quelli degli altri Paesi europei, dove la filiera della canapa non è vittima di crociate ideologiche. Questa proposta si inserisce in un più ampio impegno per sostenere l’agricoltura e garantire un futuro stabile a chi investe nell’innovazione.

Nei prossimi mesi continueremo a lavorare sulla riforma della PAC, affinché la cannabis light e l’intero comparto agricolo possano ottenere il riconoscimento e il supporto che meritano.

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