Piano Fitto, i fondi di coesione verso l’industria bellica

5 Maggio 2025
Istituzioni

La procedura d’urgenza per la riforma della politica di coesione, il cosiddetto “Piano Fitto”, è stata appena approvata nella Commissione Affari Regionali del Parlamento Europeo. Una decisione che accelera il dirottamento di ingenti risorse verso l’industria bellica, tradendo lo spirito della coesione e della solidarietà tra territori.

Siamo profondamente delusi da questo voto. I Popolari, insieme alle destre, hanno scelto di spingere il Parlamento verso un modello che favorisce la spesa militare, sottraendo fondi destinati allo sviluppo economico, sociale e ambientale. Ancora più clamoroso è il sostegno al Piano Fitto da parte dei Patrioti. Dopo questo voto, ci chiediamo con quale credibilità Matteo Salvini potrà ancora dirsi contrario all’aumento della spesa militare.

Questo voto ha messo in evidenza chi è realmente disposto a difendere i valori della pace e chi, invece, sta favorendo gli interessi dell’industria bellica. Ma c’è un altro elemento inquietante: il crescente ricorso alle procedure d’urgenza, che esautorano il Parlamento e limitano il dibattito democratico. Questo modo di operare riduce lo spazio per il confronto e per la partecipazione trasparente nelle decisioni politiche.

Rimarremo vigili e continueremo a opporci a questa deriva. Il Parlamento Europeo deve tornare a essere un luogo di discussione aperta, dove le decisioni vengono prese con un reale confronto democratico. Difendere la politica di coesione significa proteggere i territori e garantire un’Europa che investe nella pace, nella solidarietà e nella sostenibilità.


Leggi il comunciato stampa.

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