Orso in Trentino: l’Europa richiama l’Italia, rispettare le direttive

7 Aprile 2025
Animali

La risposta della Commissaria europea all’Ambiente, Jessika Roswall, alla mia lettera conferma ciò che denuncio da tempo: le autorità italiane, in particolare la Provincia Autonoma di Trento, devono adottare misure preventive e proattive per tutelare l’orso bruno e garantire una coabitazione sicura con gli esseri umani. Questa specie, rigorosamente protetta, è un simbolo della biodiversità europea e merita un’attenzione concreta.

La Commissione europea ha fornito agli Stati membri strumenti e linee guida specifiche per affrontare le sfide legate alla gestione della fauna selvatica. Tra questi, il documento di orientamento giuridico del 2021 e il rapporto “Definire, prevenire e rispondere ai comportamenti problematici degli orsi in Europa”. Questi strumenti offrono indicazioni chiare su come prevenire e gestire situazioni critiche. Non ci sono più scuse: le autorità italiane hanno tutte le informazioni necessarie per agire in conformità con la Direttiva Habitat, tutelando l’orso.

La denuncia presentata dalla Lega Anti Vivisezione (LAV) sul mancato recepimento dell’Articolo 12 della Direttiva Habitat da parte della Provincia di Trento è attualmente in fase di valutazione da parte della Commissione. Questo dimostra che l’Europa sta monitorando da vicino la situazione.

Chiedo con forza che la Provincia di Trento metta in atto misure concrete per prevenire conflitti tra orsi e persone. È fondamentale educare i cittadini alla gestione degli incontri con la fauna selvatica e rimuovere le fonti alimentari antropiche. Solo così sarà possibile garantire la sicurezza delle persone e la conservazione di una specie così importante per il nostro ecosistema.


Leggi il comunicato stampa.

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