Le politiche Venete sui nuovi nati: bandiera Sì, ma asilo No

19 Giugno 2019
Sanità e Sociale

Ai nati in Veneto niente asilo, ma solo bandiera veneta. Sono queste le politiche per la famiglia della Lega? Anche ai figli degli stranieri niente cittadinanza perché non abbiamo lo ius soli, ma il gonfalone è recapitato a casa.

 

La consegna della bandiera veneta ai neonati

Siamo sbalorditi! Sarebbero queste le politiche per la famiglia della Lega?

Al di là della schizofrenia leghista, per cui un giorno si svegliano sovranisti e il giorno dopo secessionisti, preoccupa che siano queste le priorità della Lega in una regione dove per molte famiglie l’accesso all’asilo nido resta ancora un miraggio.

Invece di investire risorse per potenziare questi servizi, nel febbraio 2017 hanno fatto una legge per bloccare le iscrizioni agli asili alle famiglie provenienti da fuori regione. E ora stanno dicendo a quelle stesse famiglie: i vostri figli non avranno l’asilo, ma tranquilli, vi regaliamo la bandiera del Leòn!

 

Considerazioni sul progetto di legge 392 per la consegna della bandiera ai nuovi nati

Al margine della seduta della prima commissione permanente del consiglio regionale del Veneto, nella quale si è discusso il pdl n. 392 proposto dalla Lega “Consegna della bandiera veneta ai neonati – Modifiche e integrazioni alla Legge regionale 20 maggio 1975, n. 56 “Gonfalone e stemma della Regione”, non possiamo che fare alcune considerazioni sulle mancanze di politiche regionali sulla natalità.

Addirittura con il progetto di legge della Lega la bandiera veneta sarà consegnata anche alle famiglie straniere, a quei bambini a cui non vogliono nemmeno dare la cittadinanza italiana!

Quindi: niente cittadinanza, niente asilo, però ti becchi la bandiera del leone… Verrebbe da dire: oltre il danno, la beffa, ma “speriamo sempre che il tessuto scelto per il gonfalone, sia di quelli “fai-da-te”, cioè impiegabile anche come pannolino lavabile!”

 

La bandiera sugli edifici pubblici e sulle imbarcazioni

Non è la prima volta che la Lega interviene sulla legge che regola l’utilizzo del gonfalone: nel settembre 2017, in piena campagna elettorale per il referendum sull’autonomia, hanno introdotto l’obbligo di esposizione della bandiera del Veneto negli edifici pubblici nazionali e sulle imbarcazioni pubbliche e private se acquistate col contributo della Regione.

Un obbligo poi dichiarato illegittimo dalla Corte istituzionale, che ha anche bocciato la legge sugli asili nido ristabilendo ancora una volta che tutti i bambini sono uguali di fronte alla legge».

 

Concludendo

Resta un’ultima domanda: se avevano introdotto l’obbligo di esporre la bandiera veneta su tutti i natanti di proprietà pubblica, perché sulle barche del consiglio regionale c’è solo quella italiana?

 

(Dal comunicato stampa congiunto con Piero Ruzzante -Liberi E Uguali- e 
Patrizia Bartelle -Italia In Comune-)

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